Ecco il secondo film della trilogia firmata Timur Bekmambetov, sequel de i Guardiani della Notte e anche in questo capitolo si narrano le guerre tra le forze ultraterrene del Bene e del Male.
Da mille anni una tregua vige su queste due fazioni,così il capo delle Tenebre decide di organizzare un complotto per far apparire l'antieroe della Luce Anton un assassino agli occhi di tutti, cosicchè si possa scatenare la guerra per il dominio del mondo.
Oltre a cercare di salvarsi la vita il povero Anton deve anche cercare di recupare il Gesso del Fato (una sorta di lampada di Aladino) e cercare di salvare suo figlio (un potenziale eletto) ormai alleatosi con il lato oscuro.
A differenza del primo, questo è un fanta-horror che va a rilento, con troppe parti forzate e una fotografia poco originale (se non in pochissimi punti) che sembra rifarsi ai classici filmoni-alla-americana dal budget stratosferico.
Dialoghi piatti per giunta, con abissi di ovvietà a volte imbarazzanti (Cattivo: E' la fine del mondo! - Buono: La speranza è l'ultima a morire) ed è davvero un peccato se pensiamo a come avrebbe potuto essere valorizzata una trama del genere.
Si arriva all'apice nel finale dove il discutibile lieto fine decide di dare il colpo di grazia.
Può essere salvata solo la prima ora, nella quale la trama si sta ancora formando e le speranze del pubblico non sono ancora state demolite...
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Una nota di merito va al curatore degli effetti speciali che risultano carini e rendono per lo meno gustose alcune scene.